Mi chiamo Maria Serena Colombo e sono la fondatrice di Maseco Jewels, brand di gioielli di manifattura artigianale nato nel 2020. Negli special “Inside The Gem” scopriremo insieme quali sono le gemme dedicate al mese corrente. 
La gemma di nascita del mese di gennaio è il granato.

CHE COS’E’ IL GRANATO?

Il granato è la gemma di nascita di gennaio

Il granato è un minerale nesosilicato che appartiene, a sua volta, al cosiddetto supergruppo dei granati.
I nesosilicati, nello specifico, sono silicati la cui struttura cristallina è una combinazione di tetraedri Z(Si, Al)-O isolati.
Nella gemma in questione, il silicio si trova al centro di un tetraedro i cui vertici sono 4 atomi di ossigeno.
Gli atomi di ossigeno, collegandosi ai cationi (ovvero gli ioni con carica positiva) costituiscono la struttura dei granati.

GRANATO: ETIMOLOGIA

Granato rosso

Il nome della gemma di nascita del mese di gennaio ha un’origine davvero particolare!
I cristalli di granato, infatti, somigliano molto ai semi rossi del melograno, il dolce frutto che fra i latini era chiamato mela granatum.
Granatum, fra l’altro, in latino significava grano. Anche qui, dunque, torniamo al tema dei “semini” che compongono il cristallo.

GRANATO: CARATTERISTICHE E VARIETA’

Pietre di granato rodolite

I granati esistono in diverse specie mineralogiche, e le loro proprietà dipendono in modo intrinseco dalla loro composizione chimica.

Parlando di durezza, in generale, i granati hanno un indice pari a 7 nella scala di Mohs.

In ogni caso, vale la pena sottolineare che il loro livello di durezza varia e anche di molto a seconda della varietà specifica di granato.

Le stesse identiche considerazioni valgono anche per quanto riguarda il suo peso specifico.

A livello di colori, il granato può essere reperito in natura in sfumature: rosso scuro, brune, violacee o anche tendenti al giallo-arancione.

Come spesso accade, i diversi colori in cui si presenta la gemma sono dovuti a delle impurità presenti al suo interno, come per esempio certi metalli (manganese, calcio, etc.).

Ad oggi, sono state identificate ben 38 diverse tipologie di granati in base al loro colore.

La pietra, di per sé, vanta una lucentezza vitrea o resinosa ed è di norma traslucida o trasparente.

TUTTI I COLORI DEI GRANATI

Granato rodolite

Alcune varietà di granati prendono il nome dal luogo dove sono stati estratti: esempio calzante è il granato Mozambico, che prende il nome dallo stato dell’Africa Centrale.

Questa pietra viene considerata la variante “classica” del granato per il suo colore rosso acceso, simile al rubino.

Un’altra varietà dal colore rosso intenso è la rodolite, scoperta nel 1882 in South Carolina da George Frederick Kunz.

Questa tipologia di granati, che possono essere caratterizzati anche da sfumature rosa acceso e porpora, hanno questo nome perché secondo alcuni ricordano i colori del rododendro.

Sempre parlando di rodolite, vale la pena segnalare quella proveniente dalla Tanzania: essa vanta tonalità rosse talmente belle da essere diventata la varietà di rodolite più preziosa sul mercato!

Molto diversa a livello di sfumature, invece, è la spessartina, chiamata così perché è stata trovata per la prima volta a Spessart, in Sassonia, la quale presenta sfumature che tendono più al giallo-arancio.

Dal tipico colore “caramello”, invece, la essonite, pietra molto amata dagli Antichi Greci e Romani.

Fra le altre varietà segnaliamo, infine, l’almandino che è, in assoluto, la varietà più comune di granato, rossa ma tendente al bruno o al violaceo grazie alle impurità di ferro, e la varietà piropo, carica di manganese.

GRANATI: ESTRAZIONE

Estrazione del granato

Come già detto più volte nel corso dei nostri special “Inside The Gem”, molte gemme prendono il nome proprio dai Paesi nei quali sono state scoperte per la prima volta o, comunque, dalle aree di estrazione massiccia.

La spessartina, ad esempio, oltre ad essere presente in Germania la si può estrarre in quantità consistenti anche in Paesi come Brasile, Kenya, Australia, Madagascar, Mozambico, Sri Lanka,  Pakistan, Tanzania, Zambia e Nigeria.

In Africa orientale, inoltre, può essere reperito un particolare tipo di granato chiamato “Granato Malaya“.

In generale, le più grandi miniere al mondo di granato si possono trovare in Brasile, in India e in Mozambico.

I GRANATI PIU’ FAMOSI

Granato Cartier color mandarino

Sin dall’antichità, il granato è sempre stato utilizzato come pietra preziosa per creare splendidi gioielli.

La varietà di granato spessartite, per esempio, è presente nella celebre collezione di braccialetti “Dentelle Opale d’Orient” firmati Christian Dior.

Anche Cartier può vantare apprezzatissimi gioielli con granato come, ad esempio, nella collezione “L’Odysee de Cartier Parcours d’un Style”.

In questa famosa collezione troviamo un braccialetto che vanta un cabochon spessartite dal valore di 63,55 carati (che possiamo vedere in foto qui sopra).

Grazie ad uno splendido anello in spessartite, inoltre, il designer Mark Schneide ha ricevuto il prestigioso premio JCK Jeweler’s Choice Award nel 2008.

Per gli appassionati di cinema, in aggiunta, segnaliamo che la splendida attrice Emma Stone ha indossato due orecchini in granato spessartite in occasione degli MTV Movie Awards 2011.

Vale la pena ricordare, infine, il cosiddetto “La Bella Giacinto“, un grande granato almandino rosso montato al centro di un’aquila bicipite, simbolo della famiglia degli Asburgo ricevuto in eredità da Rodolfo II.

GRANATO: LEGGENDE E CURIOSITA’ 

Gemme di granato

Sono numerosi i miti e le leggende sul granato, molti dei quali risalgono al Medioevo.

Un tempo, il granato veniva chiamato anche carbonchio, come la leggendaria pietra che risplende al buio e dona luce e speranza alle anime che si trovano nell’oscurità.

Grazie alla peculiare luminosità che può ottenere quando la pietra quando viene accuratamente lavorata e lucidata, il granato era considerato la pietra degli eroi.

Questo perché gli eroi, dopo essersi avventurati in numerose peripezie, potevano “brillare” agli occhi del mondo facendo sfoggio del loro valore e del loro coraggio.

Ecco anche il motivo per cui, spesso, il granato veniva posto sugli scudi e sull’impugnatura delle spade come protezione dalle ferite durante le guerre.

GRANATO: CRISTALLOTERAPIA

Granato proprietà e benefici

Dal punto di vista della mineralogia, invece, il granato è una delle migliori pietre protettive, perché legata all‘elemento del fuoco.

La pietra rossa possiede, inoltre, diversi benefici per corpo, mente ed anima: la gemma migliora in particolare il nostro sangue, stimolando la circolazione.

Inoltre il granato ci aiuta nella concentrazione e nell’attenzione e ci permette di dimenticare dolori passati.

A livello spirituale, infonde coraggio e ci mette addosso un’enorme forza di volontà.