CHE COS’è L’OPALE?
L’opale è un minerale costituito da silice idrata, incolore o bianca, con lucentezza vitrea.
Più precisamente è un minerale colloidale amorfo, semiamorfo e microcristallino. Il minerale non si presenta infatti in cristalli, bensì in vene, noduli e croste di vari colori.
Alcune varietà del minerale (e dunque non tutte) sono utilizzate come gemme in gioielleria. Scopriamo insieme tutte le curiosità sulla gemma e quanto possa dar vita a gioielli di pregio.
OPALE: ETIMOLOGIA
Le origini del termine sono piuttosto controverse: secondo alcuni viene da opalus, termine proveniente dal greco opallios, che significa “vedere un cambiamento”.
Secondo altri ricercatori, in realtà, il nome opale deriverebbe da upala, ovvero “pietra preziosa” in sanscrito.
OPALE: LE CARATTERISTICHE
La formazione dell’opale è complessa ed è legata al processo sedimentario delle rocce.
La pietra si è formata nel corso di milioni di anni grazie all’accumulo di resti di organismi marini, o all’accumulo di acqua con un’alta presenza di silice.
Il reticolo piramidale del minerale si forma tramite l’allineamento di imperccetibili sfere di biossido.
Proprio grazie al posizionamento tridimensionale delle sfere di biossido, si crea nella pietra quello che tutti conoscono come opalescenza, ovvero l’incredibile gioco di colore creato dal passaggio della luce in mezzo alle sfere di biossido di silicio.
Il risultato finale sono dei lampi di colore che variano in base alla prospettiva da cui si guarda la gemma.
Questi effetti, tuttavia, dipendono proprio dalla disposizione tridimesionale delle sfere di biossido, che non sempre si va a creare. In questi casi, le gemme sono prive dei sopracitati effetti.
OPALE: LE VARIETA’
Le varietà di questa gemma sono numerose.
In generale, a seconda del tipo di roccia sul quale hanno iniziato il loro processo di formazione, le gemme variano anche di molto le une dalle altre.
Inoltre, non tutte le varietà di opale mostrano giochi di colori straordinari e particolari: ad esempio, il caso del raro opale nero, che si contraddistingue per le sue iridescenze che sembrano dare origine al suo interno ad un incredibile arcobaleno.
C’è, ad esempio, l’opale di fuoco che non presenta giochi di colori di sorta, ma anche l’opale verde e giallo della Tanzania o l’opale di fuoco del Messico e l’opale peruviano.
Ciò che distingue alcune di queste pietre, in ogni caso (come gli opali di fuoco) sono le loro stupefacenti tonalità di colore.
OPALI: UTILIZZO IN GIOIELLERIA
La gemma, una volta rifinita e tagliata a cabochon, viene utilizzata nelle più svariate forme in gioielleria.
Di norma, se ne fa un grandissimo utilizzo negli anelli, come pietra incastonata, ma la vediamo spesso utilizzata anche negli orecchini.
Solitamente, gli opali di fuoco vengono tagliati in più gemme distinte.
Una piccola curiosità a riguardo è che, negli ultimi anni, nel settore della gioielleria sono entrati a far parte anche gli opali sintetici, ovvero creati in laboratorio ad hoc per creare delle sfumature di colore ben precise e non necessariamente presenti in natura.
Ad oggi, gli opali sintetici sono stati creati nelle tonalità fuoco, bianco e nero, ma ad essere commercializzata è stata solo ed esclusivamente la varietà arlecchino.
OPALI: ESTRAZIONE
Non è semplicissimo riuscire a trovare l’opale prezioso, che è piuttosto raro.
Le miniere più grandi e ricche di questa gemma si trovano in paesi come Australia, Etiopia, Brasile e Messico.
La “terra dei canguri”, in ogni caso, vanta ad oggi il 97% della produzione mondiale di opale, a tal punto da aver fatto diventare la gemma la pietra nazionale.
GLI OPALI PIU’ FAMOSI
Proprio in Australia è stato estratto l’Opale di Andamooka, tagliato e lucidato nella sua forma attuale da John Altmann.
La pietra pesa 40,6 grammi ed è stata incastonata in una collana di palladio insieme a degli splendidi diamanti.
Ad indossarlo, fra gli altri ,la Regina Elisabetta II nel 1954, in occasione di una sua visita ufficiale nell’Australia Meridionale.
L’opale nero più grande del mondo è invece l’opale della cometa di Halley, che venne scoperto nel 1986, proprio nello stesso anno del passaggio del corpo celeste vicino al pianeta Terra.
La pietra, dalla forma quasi impeccabile, è stata estratta al Lightning Ridge nello stato australiano del New South Wales.
Ma l’opale più famoso al mondo è senz’altro l’opale della regina della fiamma, pietra dal peso di pesa 52.636 grammi scoperta in Australia.
Grazie alla sua struttura unica, vanta un effetto visivo davvero unico dalle sfumature blu e verdi.
OPALE: LE LEGGENDE
Gli Antichi Greci lo consideravano come un importante portafortuna, uno strumento fondamentale per attirare prosperità alla famiglia, qualcosa di molto simile visto anche nella cultura dei Romani, per i quali era simbolo di buona sorte.
Secondo gli Arabi, invece, all’interno dell’opale sarebbero stati contenuti dei piccoli frammenti di fulmini, il “vero” motivo dietro ai loro incredibili effetti luminosi.
Per alcune tribiù aborigene in Australia, infine, i suoi colori l’opale li avrebbe ricevuti direttamente dal Dio, creatore del mondo.