CHE COS’E’ LA TURCHESE?
La turchese è un minerale di colore azzurro-verde appartenente al sistema triclino.
Sempre opaca o appena traslucida, questa gemma può mostrare un colore azzurro uniforme o venature dendritiche (ovvero ramificate), brune o nere di limonite (un ossido idrato che si forma per per disfacimento di altri minerali ferrosi).
Di norma, questo tipo di pietra si trova in natura in masse microcristalline o noduli. Al contrario, è molto ma molto più difficile trovarla in cristalli trasparenti.
In alternativa, è possibile trovarla in venature molto sottili all’interno di rocce incassanti, cioè che circondano un corpo geologico intrusivo di notevoli dimensioni (per esempio un batolite) o un serbatoio magmatico, o in cui si è iniettato un plutone minore.
La turchese è un minerale cosiddetto “di genesi secondaria” e si forma in seguito alla circolazione di soluzioni mineralizzanti all’interno di rocce sedimentarie, soprattutto arenarie o vulcaniche, normalmente fratturate.
TURCHESE : ETIMOLOGIA
La turchese prende, ovviamente, il nome dall’omonimo colore, le cui origini derivano dal francese antico turqueise o turquoise.
Ma perché questo nome? Il motivo è legato alla provenienza della pietra in quanto originariamente “proveniente dalle terre dei Turchi”.
TURCHESE CARATTERISTICHE E VARIETA’
La turchese (chiamata anche turchina o calaite) è un minerale triclino, fosfato basico idrato di alluminio e rame.
Di turchese ne esistono davvero moltissime varietà. Quando parliamo di questa pietra è necessario sapere che non si tratta di una gemma con caratteristiche assolute.
In linea generale, esistono 6 distinte varietà di turchese: la pietra turchese americana, messicana, cinese, tibetana, persiana e la “sleeping beauty”.
Chiaramente i loro nomi sono legati alle rispettive aree di provenienza.
La turchese americana è contraddistinta dal suo colore acceso, mentre quella messicana può vantare un colore molto brillante e intenso.
La variante messicana è considerata come la versione più scura del famoso turchese Sleeping Beauty, che prende il suo nome dalle montagne dell’Arizona dove viene estratto, il cui profilo ricorda una donna dormiente supina.
La varietà cinese ha un colore più verde rispetto alle altre, con punte di blu e giallo.
La versione tibetana, invece, è caratterizzata da sfumature blu-verdi rispetto agli altri, una sorta di mix fra Sleeping Beauty e turchese con alta percentuale di rame.
Infine troviamo quella persiana, caratterizzata da una particolare durezza.
TURCHESE: ESTRAZIONE
Va da sé che le diverse varietà di turchese prendono il nome dalle località dove la pietra viene estratta.
Le miniere di turchese più ricche al mondo, in assoluto, sono quelle negli Stati Uniti.
La turchese può facilmente essere estratta in moltissimi Stati degli USA: dall’Arizona alla California passando per Colorado, New Mexico e Nevada.
In Messico, la miniera più famosa è quella di Campitos.
In Cina le miniere più importanti sono quelle di Hubei e dell’Anhu; mentre in Tibet il punto di riferimento è Lhasa.
Per quanto concerne le miniere di turchese persiano, le principali risorse le troviamo in Iran.
TURCHESE: I PEZZI PIÙ FAMOSI
Tre esempi in particolare spiccano nel panorama mondiale quando parliamo di pietre turchesi.
La prima è conservata al Metropolitan Museum of Arts di New York ed è il pettorale di Sesostri III, importante faraone egizio.
Gli altri turchesi famosi si troviamo al British Museum di Londra e sono incastonati in preziosi mosaici atzechi.
Concludiamo con una moltitudine di oggetti in turchese appartenenti all’ex Scià di Persia, come parte del suo inestimabile tesoro.
TURCHESE: CURIOSITA’, MITI E LEGGENDE
Nei vari secoli, la turchese è sempre stata utilizzata per creare in particolar modo dei pregevoli monili.
Alcune tribù di indiani d’America, come i Navajo, utilizzavano l’azzurra pietra opaca in riti per propiziarsi l’arrivo della pioggia.
Secondo gli Zuni (popolo amerindio di agricoltori che vive attualmente nel New Mexico), invece, la turchese proteggeva dai demoni.
In molti altri posti del mondo e popoli, particolarmente in Africa, la gemma in questione è considerata una pietra sacra.
I miti e le leggende sulla turchese sono tanti e legano alla pietra ad un’infinità di proprietà.
TURCHESE: PROPRIETA’ E BENEFICI
BENEFICI FISICI
In cristalloterapia, per esempio, di turchesi se ne fa ampio utilizzo per curare i problemi legati alla vista.
Ma in molte altre culture del passato, la gemma è legata alla saggezza e alla sua capacità portare pace ed equilibrare le emozioni.
Ma non solo, la turchese viene consigliata anche per i suoi benefici sul corpo, in particolare per chi ha problemi ad assorbire i nutrienti.
La pietra è anche ritenuta un antinfiammatorio e disintossicante ed è consigliata a chi deve intraprendere un percorso di guarigione per problemi polmonari.
A livello mentale, è un toccasana per l’autoaccettazione e per superare problemi ed errori relativi a infelici scelte passate.
Inoltre, la pietra aiuta a superare la paura dell’aereo e ci insegna a controllare aggressività e rabbia.
BENEFICI SPIRITUALI
Si pensa che la turchese procuri anche molti benefici a livello spirituale. Grazie ad essa potrete lavorare sui campi energetici, i chakra e i meridiani.
I turchesi sono gemme che promuovono verità e saggezza e rafforzano quell’individualità che potete mettere a disposizione del bene comune.
Unendo inoltre energie maschili e femminili, promuove la spontaneità nell’amore.
Se volete indossare la gemma azzurra e sfruttare al meglio le proprietà di cui si narra, il consiglio è quella di utilizzarla come ciondolo perché, armonizzando il chakra del cuore, vi protegge contro la negatività.
Posizionandola sul sesto chakra, invece, potrete conoscere le vostre vite passate.
Se, invece, volete un turchese da mettere in casa il consiglio è quello di posizionarlo a nord, magari nella stanza dove riposate, in modo che vi possa garantire calma ed equilibrio.
Se avete figli, utilissimo mettere dei turchesi anche nelle loro stanze, perché influiscono positivamente sull’energia della stanza ed aiutano i più piccoli a dormire meglio, specie se fanno spesso incubi o se hanno paura del buio.
TURCHESI: COME PULIRLI?
Trattandosi di pietra porosa, sarebbe meglio non immergerlo mai in acqua, anche se le pietre in commercio vengono di norma trattate per essere impermeabili.
Il miglior suggerimento che possiamo darvi circa la pulizia dei turchesi è quello di utilizzare un panno appena inumidito, e andrà benissimo.